Una bella escursione per chi si trova nei dintorni di Bolzano è quella sul Corno del Renon. Da Bolzano si prende la funivia per Soprabolzano quindi si prosegue con il trenino fino a Collalbo, sulla ferrovia risalente ai primi del ‘900, poi con l’autobus 166 fino a Pemmern, stazione a valle della cabinovia del Corno del Renon. Per chi ha la Mobilcard (in dotazione presso tutte le strutture ricettive dell’Alto Adige) i mezzi pubblici sono gratuiti, in questo caso funivia, treno e autobus. Si paga soltanto l’ultima ovovia, privata, che da Pemmern sale sul Corno del Renon, il punto più alto dal quale si gode di un’ impareggiabile vista a 360° su tutto l’arco di vette che vanno dal Trentino fino all’Austria.
Il trenino del Renon era un trenino di montagna sul modello svizzero in voga ai tempi della Belle Époque, quando si volle aprire l’accesso alle montagne ai turisti benestanti. Nel 1966 il percorso a cremagliera fu abbandonato, sostituito da una teleferica da Bolzano a Soprabolzano. Nel maggio 2009 la prima funivia fu quindi sostituita con l’attuale Funivia del Renon.
Il trenino a scartamento ridotto, che oggi è l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige, collega oggi Soprabolzano – Collalbo e qualche corsa per Maria Assunta con vagoni d’epoca e altri moderni. Salire per un viaggio vale in ogni caso la pena, non fosse altro per la vista panoramica mozzafiato sulle cime delle Dolomiti lungo il percorso. Dalle fermate partono inoltre numerosi sentieri.
Il nostro trekking (durata indicativa 1 h 40′):
Dalla stazione a monte della cabinovia del Corno del Renon abbiamo imboccato il sentiero n. 19 e fatto una breve sosta al punto panoramico chiamato “Tavola Rotonda” dove sono indicate tutte le vette visibili. Dopo poche centinaia di metri, abbiamo girato a destra sul sentiero n. 9. Il percorso si snoda abbastanza ripido tra sassi e radici in mezzo al bosco fino alla deviazione per il sentiero n. 9A, molto più ampio e agevole. Dopo aver superato la Baita Santner sulla sinistra (non è un punto di ristoro aperto al pubblico), abbiamo preso il sentiero n. 1A e poi il n. 1 che porta alla stazione a valle della cabinovia del Corno del Renon a Pemmern. Sul percorso non ci sono punti di ristoro eccetto presso le stazioni a valle e a monte della cabinovia, quindi è bene munirsi di tutto ciò che può servire: acqua, snack ecc.
Diversamente da quanto indicato sulla segnaletica (1h 40′) abbiamo impiegato circa il doppio in quanto il tratto nel bosco è risultato particolarmente lungo e impegnativo.
Quindi abbiamo ripreso il bus per Collalbo, di nuovo il trenino e la funivia per Bolzano.
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