Aeroporto di Vienna. Acquistiamo l’abbonamento ai trasporti pubblici e seguiamo le indicazioni per l’alloggio, un appartamento in residence ubicato a 200 m dalla fermata metro Margaretengurtel. L’appartamento non è niente di eccezionale ma a fianco c’è un piccolo e comodo supermercato e, soprattutto, in pochi minuti di metro siamo al centro.
La Ringstrasse di Vienna è una delle strade più famose del mondo. Questo viale, lungo circa 5 km, fu voluto dall’Imperatore Francesco Giuseppe al posto delle vecchie mura della città. Si tratta di una strada “circolare” che circonda il centro di Vienna. Attraversandola, si possono vedere diversi monumenti e comprendere la grandezza della capitale dell’Impero Asburgico.
Abbiamo deciso di iniziare la nostra visita di Vienna con il tradizionale tram giallo, un modo comodo e originale di fare il giro del Ring, dura 25 mn e a bordo sono disponibili le audioguide in varie lingue. E’ molto carino, peccato che in questa giornata di fine giugno faccia un caldo torrido e sul vagone non c’è aria condizionata…
Il centro storico di Vienna, patrimonio Unesco, è un vero e proprio monumento urbano tra i più belli d’Europa. La raffinata atmosfera è data dai numerosi palazzi, teatri, parchi e chiese, oltre che dalla residenza imperiale, l’Hofburg, principale lascito degli Asburgo.
Il Duomo di Santo Stefano o Stephansdom, è una tappa obbligata per ogni turista in visita a Vienna. E’ il simbolo della città e il più importante monumento gotico dell’Austria.
Assolutamente imperdibile per chiunque si rechi a Vienna è il Castello di Schönbrunn. La famosa reggia imperiale è una delle più belle costruzioni barocche in Europa, sede della casa imperiale d’Asburgo. Una volta si trovava in campagna, ma ormai è inglobata nella città.
Si tratta della meta turistica più visitata di tutta l’Austria, quindi, per evitare attese, abbiamo comprato online i biglietti per il Tour Imperiale (22 sale). La durata della visita non è eccessiva per cui è adatta anche alle famiglie.
In queste stanze nacque, nel 1830, l’imperatore Francesco Giuseppe e qui trascorse i suoi ultimi anni di vita. La Reggia di Schönbrunn conta 1.441 stanze di cui solo 45 possono essere visitate. Gli arredi interni sono in stile rococò. Nella Sala degli Specchi, il bambino prodigio Mozart suonava all’età di sei anni. Nella camera Vieux-Laque conferiva Napoleone. Nel Salone Cinese Blu, l‘imperatore Carlo I firmò, nel 1918, l’atto che segnò definitivamente la fine della monarchia. La Camera dei milioni, rivestita in palissandro e decorata con preziose miniature provenienti da India e Persia, è considerata una delle più belle stanze rococò al mondo. Nella Grande Galleria si tenne il Congresso di Vienna del 1814/15.
Gli arredi sono perfettamente curati e conservati per cui sembra davvero di fare un viaggio indietro nel tempo. Sono splendidi anche gli immensi giardini che circondano il palazzo, aperti al pubblico e percorribili a piedi, oppure, come abbiamo fatto noi, in carrozza. Nei giardini è presente, tra l’altro, uno degli zoo più antichi al mondo.
Dopo Schönbrunn andiamo a vedere Palazzina della Secessione, un grande edificio bianco di forma cubica, inaugurato nel 1898 come sala delle esposizioni, considerato uno dei capolavori dell’Art Nouveau viennese, quel movimento fondato da Gustav Klimt nel 1897 e chiamato appunto Secessione, perché intendeva liberarsi dalla tradizione.
A breve distanza si trova il Naschmarkt, il mercato più grande della città, vivace e colorato dove approfittiamo per pranzare.
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