Dormire a Venezia ha costi davvero proibitivi, una valida opzione può consistere nell’alloggiare a Mestre. Noi abbiamo soggiornato in un appartamento grande e confortevole, situato in prossimità della fermata del bus che in una ventina di minuti porta a Venezia. Vicino c’è anche un grande e comodo centro commerciale.
Alla stazione ferroviaria di Mestre acquistiamo l’abbonamento per 3 giorni di visita. Abbiamo optato per un biglietto turistico valido 72 h (40 € intero 28 € ridotto giovani) che consente l’uso illimitato dei vaporetti e dei bus .
Per la mattina abbiamo in serbo la visita guidata agli Itinerari Segreti di Palazzo Ducale che si svolge negli ambienti normalmente non accessibili al pubblico e spiega il funzionamento della macchina della giustizia veneziana. All’interno della Cancelleria sono conservati i rapporti delle spie veneziane, nella Sala della tortura sono esposti gli strumenti usati durante gli interrogatori, i Piombi sono invece le celle che prevedevano condizioni di vita molto dure e massima sicurezza. In effetti, soltanto pochissimi riuscirono ad evadere tra cui Giacomo Casanova, imprigionato con l’accusa di aver sedotto delle religiose. La visita dura circa due ore, è veramente interessante e adatta a tutti. E’ necessario prenotare.
Usciamo su Piazza San Marco, dove constatiamo che la fila per entrare nella Basilica è molto lunga quindi decidiamo di rimandare proseguire.
Lungo le stradine che si diramano da Piazza San Marco facciamo una pausa alla storica pasticceria da Rosa Salva. Proseguiamo verso il Ponte di Rialto, la splendida arcata in pietra d’Istria che per secoli fu l’unico attraversamento pedonale del Canal Grande, sorto nel suo punto più stretto, nel nucleo della città dove si concentravano tutte le attività economiche e commerciali. Dopo alcune versioni in legno, andate bruciate in più occasioni, all’inizio del ‘500 si decise di costruirlo in pietra. Le piattaforme laterali, poggiano ancora su migliaia di tronchi provenienti dal Cadore.
Oggi andremo a Murano. Da Fondamente Nove prendiamo il vaporetto 4.1 e in una decina di minuti siamo sull’isola. Seguiamo le indicazioni per VMA (Vetreria Murano Arte) dove possiamo osservare i mastri vetrai al lavoro nella fornace, e successivamente facciamo un giro per le botteghe che vendono quegli splendidi oggetti in vetro soffiato.
A Murano uno dei luoghi migliori per uno snack è il bar Ai Cacciatori, Fondamenta Vetrai 69, un locale vecchio stile frequentato dai mastri vetrai, dove si possono trovare panini e cicheti ( i tipici spuntini veneziani) a prezzi molto accessibili.
Di ritorno, cambiamo vaporetto e scendiamo a Rialto-Mercato. Siamo diretti alla Bottega dei Mascareri, il laboratorio dove il mastro artigiano Sergio Boldrin realizza alcune tra le più belle maschere di Venezia. Il maestro ha creato le maschere per il film Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick.
In mattinata ci rechiamo a Campo San Barnaba dove abbiamo appuntamento per una visita guidata al palazzo di Ca’ Rezzonico. Nella sezione MUVE EDUCATION, famiglie al museo, abbiamo scelto il percorso “Venezia come Funziona”. Visitando Venezia per la prima volta viene in effetti spontaneo chiedersi: come fanno case e palazzi a reggersi sull’acqua? oppure, perché qui i camini hanno delle forme bizzarre? Accompagnati dalla guida, dall’ingresso acqueo di Ca’ Rezzonico sul Canal Grande, un grandioso palazzo signorile realizzato tra sei e settecento, partiamo alla ricerca delle risposte che ci siamo posti. La nostra esplorazione arriva addirittura al sottotetto del palazzo. Ogni tappa viene documentata e successivamente sintetizzata in un laboratorio dove, al termine della visita, i bambini compongono un tabellone e ricevono un ricordo da portar via. Una delle migliori visite guidate per famiglie che ci sia capitato di fare. La durata è di 1 h 30 mn.
Dopo una sosta da Bone Robe, Campo Santa Margherita, Dorsoduro, dove preparano quelli che sono ritenuti tra i migliori tramezzini di Venezia, riprendiamo il cammino verso lo Squero San Trovaso. A Dorsoduro sono ancora in attività i due squeri più importanti di Venezia, ovvero i piccoli cantieri navali dove si costruiscono e si riparano le Gondole. Non ci è possibile entrare nel cantiere, si può fare solo con visita guidata, tuttavia abbiamo potuto osservare uno scorcio molto caratteristico della città.
Non possiamo andar via da Venezia senza essere stati sulla Gondola. Nei periodi di alta stagione può essere molto difficile trovarne una disponibile al tramonto e in serata, quindi abbiamo acquistato i biglietti online con sufficiente anticipo. Partiamo dallo stazio S. Maria del Giglio e facciamo un giro dei canali minori verso il Teatro la Fenice. La durata è di 30 mn (costo 80 euro, i prezzi sono stati regolamentati). Il tempo ahimé in gondola è volato, l’ho trovata un’esperienza unica e indimenticabile.
Per chiudere la nostra permanenza veneziana ceniamo in zona Santa Croce, all’Osteria della Zucca, un ristorante vegetariano con tavoli all’aperto situato in angolo delizioso della città. Da prenotare con anticipo.
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